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EQUOSUD: non solo arance

Nonostante la nostra visita nella piana di Gioia Tauro sia durata solo 36 ore, le persone incontrate, la loro accoglienza incondizionata, le storie ascoltate e i colori e i sapori in cui eravamo immersi ci hanno fatto capire che Equosud va ben oltre la vendita delle arance.

miele2Punto di riferimento, e di soggiorno, Michele e la sua azienda agricola Terre di Vasia, nella quale insieme a Gianfranco, produce olio, miele e agrumi biologici, che vengono trasformati in ottime marmellate. Terre di Vasia è anche una fattoria didattica, dove i bambini possono imparare a conoscere le api e il gran lavoro che fanno per produrre il miele o prendere confidenza con Rocco e Gelsomina, i due asinelli, e con le papere, i conigli e le galline che popolano l'aia. A breve previsti anche campi scuola estivi perché ad imparare a mangiare bene bisogna cominciare da piccoli, a maggior ragione se i bambini arrivano in fattoria e nello zaino hanno nutella, patatine e succhi vari che Michele puntualmente scambia con pane e miele, pane e marmellata o pane e olio. 

Potrebbe sembrare un’isola felice e per certi versi lo è, ma dai racconti di Michele emerge la fatica quotidiana di riuscire a fare un’agricoltura di qualità, scelta che gli è sembrata scontata quando ha deciso di seguire le orme del padre e continuare a coltivare la terra.

La fatica di riuscire a vendere i propri prodotti al di fuori dei circuiti convenzionali che, molto spesso anche per quanto riguarda il biologico, favoriscono i grandi distributori a discapito dei piccoli produttori, la fatica di convivere con le provocazioni e i soprusi di allevatori confinanti che conoscono e praticano solo la legge del più forte, molto spesso nell’inerzia di chi la legge la rappresenta.

Ma insieme alla fatica emerge anche la forte motivazione e l’amore per la terra che, grazie anche al sostegno di persone più o meno vicine con cui condividere percorsi  e idee, rendono questa scelta l’unica davvero immaginabile.

Abbiamo visto il frantoio, che hanno deciso di acquistare per poter spremere le olive entro 24h dalla raccolta e la stanza, profumatissima, dove viene estratto il miele dalle arnie prima di essere confezionato. A seconda dei periodi hanno miele di arancio, di sulla, di eucaliptus, di castagno e di bergamotto, quest’ultimo prodotto per infusione del frutto.

mieleA proposito del miele di arancio, Michele ci raccontava di come molti apicoltori del nord trasferiscano in Calabria e Sicilia, nel periodo di fioritura, le loro arnie per poter avere e vendere un “loro miele di arancio”, centinaia di migliaia di  lavoratrici, le api, che migrano stagionalmente a bordo di tir per andare a lavorare al sud....esempio di storture del mercato dal punto di vista sia ambientale che economico.

Dopo aver trascorso la mattinata tra racconti e assaggi ugualmente evocativi ci siamo mossi alla volta di Nicotera e de “Le terrazze di Martina”, bottega di Equosud dove Giovanni e Rosa, da una terrazza in cima al paese, cercano di far rivivere il centro storico con ottima (che abbiamo potuto assaporare), serate di poesia, musica e artigianato.

Ma questa è solo la prima tappa del percorso che Giovanni e Rosa stanno facendo e che punta a ridare vita ad un piccolo nucleo del Borgo antico risalente al 1065 recuperando piccole case, sette in tutto per il momento, abbandonate dai vecchi proprietari e già nelle mire della speculazione edilizia a fini turistici.

L’idea è di ricreare un Borgo del Popolo, parte del quale verrà destinato all’accoglienza turistica sostenibile e parte all’affitto a prezzi popolari, favorendo, in questo modo, l'insediamento di una piccola comunità che ridarà vita e cura a quei luoghi.

L’impegno richiesto è tanto e ci vorrà tempo. A breve sarà disponibile il primo di questi appartamenti destinati a chi vorrà visitare Nicotera e i suoi dintorni (Capo Vaticano, Tropea,...) e per sostenere il progetto Giovanni e Rosa hanno pensato ad accordi di mutualità, in cambio del sostegno finanziario si offrono dei periodi di soggiorno di cui poter fruire nel tempo

Nel pomeriggio abbiamo visitato il vivaio e gli agrumeti biologici di Andrea da dove provengono la maggior parte delle arance e delle clementine che, come GAS, acquistiamo d’inverno: Andrea, come altri produttori, fa parte della Coop. I frutti del Sole che aderisce ad Equosud.

paperelleAll'interno del vivaio si  trova l’impianto di selezione, ripulitura e confezionamento delle arance e Andrea ci ha descritto i difficili rapporti con alcune cooperative del nord che acquistano le arance, impongono ai produttori l’acquisto delle loro cassette con tanto di logo senza dare loro la possibilità di rimanere riconoscibili nel percorso di distribuzione, la provenienza è indicata solo dal codice che serve a garantirne la tracciabilità e, come lui stesso ha sottolineato, il produttore diventa solo un numero.

Anche in questo caso Andrea ci ha raccontato la difficile convivenza con un tessuto sociale dove i rapporti sono regolati per lo più da modalità mafiose. Scegliere e portare avanti un percorso lavorativo e imprenditoriale che preveda qualità e legalità in tutti i suoi passaggi è un fatto per nulla scontato.

Lui ha scelto di passare dal convenzionale al biologico sin dall’inizio, circa trent’anni fa, nel momento in cui è subentrato al padre nella coltivazione dell’agrumeto. E’ stata principalmente una scelta di tipo etico. Il prodotto ottenuto è circa 1/3 di quello realizzato con una coltivazione convenzionale e lui stesso ci faceva notare come i suoi alberi, per il mancato uso di concimi e pesticidi, abbiano un aspetto meno rigoglioso rispetto a quelli del vicino (convenzionale). Oltre ad aver aderito al sistema di certificazione  periodicamente effettua analisi dei suoi prodotti dimostrano l’assenza di sostanze nocive.

Il suo impegno, come quello degli altri produttori che aderiscono a Equosud e di parte della comunità rosarnese,  è anche quello di assicurare condizioni di lavoro regolare e di vita dignitose alle persone che lavorano con lui.

All’epoca degli scontri tra migranti e popolazione locale, lui stesso ha sottratto molti ragazzi alla caccia all’uomo che si era scatenata in paese anche se dice di comprendere le ragioni, ma non le reazioni, di chi si è visto aggredito e minacciato in casa propria.

Oggi fuori dal paese esiste una tendopoli dove molti dei braccianti stranieri vengono accolti, ma alcuni di loro hanno scelto di rimanere negli edifici fatiscenti già occupati da tempo. Ne abbiamo visitato uno e scambiando qualche parola con i ragazzi rimasti abbiamo capito che la loro è una scelta di libertà.

A Nicotera marina abbiamo incontrato Tony che ci ha reso partecipi del clima di continuo e acceso confronto che c'è all’interno di Equosud tra “teorici” e produttori.

nicoteraL'indomani, giorno di rientro, sveglia anticipata per poter visitare l'azienda di Gabriele, allevatore di pecore, mucche e maiali insieme ai suoi genitori, e assistere alla preparazione delle ricottine. L’azienda si chiama ‘La nostra tradizione’ e suo padre produce formaggi di pecora da oltre 60 anni.

Non ci sono foto che documentano la visita, eravamo troppo presi dagli assaggi e ce ne siamo dimenticati. Hanno circa una settantina di ovini più alcune mucche e maiali. Con il latte di pecore e mucche producono il pecorino tipico della zona a vari stadi di stagionatura, quello più stagionato è protetto da un’infarinatura di peperoncino, più le ottime ricottine. I maiali diventano ‘nduja e soppressate.

Gabriele nel periodo invernale viene a Roma più o meno una volta al mese con i suoi prodotti. Un cenno merita, tra gli altri, sua madre che con la sua risolutezza quel giorno ha convinto anche il più reticente dei bambini ad assaggiare pane miele e pecorino…al primo sono seguiti altri 3 assaggi!

Da li siamo ripartiti per Roma, con le nostre scorte di olio, miele, marmellata e pecorino.

In conclusione al momento il lavoro con i GAS è utile a diffondere e dare visibilità alle scelte fatte da Equosud ma potrebbe non essere sufficiente a garantirne la prosecuzione.

Ci siamo salutati con la proposta condivisa di organizzare un incontro a Roma tra i produttori e i vari Gas per affrontare insieme i diversi problemi a partire da quelli legati alla logistica e al trasporto, che incidono in modo rilevante sul costo finale, e aumentare le opportunità di scelte consapevoli.